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Bologna, fine anni Ottanta. Sandra, ventenne soffocata dalle dinamiche familiari e dall'immobilismo della provincia italiana, sogna una vita diversa. L'unica soluzione è di lasciare Bologna e trasferirsi a Londra. Insieme a Lidia, con cui nasce un'amicizia speciale, si ritrova in una città creativa, smodata, irregolare, al centro dell'Europa e forse del mondo. Inizia così un viaggio alla scoperta di sé, dei sottili meccanismi dell'amore e della forza ambigua del sesso, immersa in nuove comunità di incontro. Rimasta senza un soldo, finisce a lavorare come barista, mentre prova a pubblicare articoli e racconti. Si immerge nella complessità londinese, con il delirio del pub crawl, i quartieri popolari, il Notting Hill Carnival, la psichedelia della Tate Gallery, la monumentalità del Barbican Centre; e poi le audiocassette dei Roxy Music e dei Depeche Mode, le gonne plissettate coi collant e i calzini, gli anfibi dalle stringhe slabbrate. Sandra costeggia la controcultura punk, l'universo del rave e il mito delle nuove droghe. Conosce la realtà della discriminazione e la lotta per i diritti degli ultimi. Intanto continua a viaggiare fra Italia, Gran Bretagna, Francia e Paesi Bassi. Quando Lidia scompare, qualcosa si spezza nell'incanto e nell'entusiasmo della scoperta... "Chissenefrega degli anni Ottanta" è il racconto di un'educazione sentimentale, sullo sfondo dei cambiamenti epocali che hanno plasmato la politica e la cultura europea: il crollo del Muro di Berlino, il dissolvimento dell'Urss, l'ascesa della Thatcher, l'edonismo e il mito della carriera, la crisi della sinistra... Sabina Macchiavelli regala ai lettori un fotogramma intenso che ci proietta direttamente nella fulgida Londra degli anni Ottanta e travolge un'intera generazione. Una storia che mescola diario intimo e cronaca, tono tragico e leggero, in un fluire irresistibilmente variopinto.